Il bureau plat appare nel periodo Régence, dopo lo scrittoio Louis XIV di Boulle e lo scrittoio a cassone Louis XIII. Il bureau plat Louis XV è un grande tavolo rettangolare, i cui lati lunghi sono più del doppio dei lati corti (di solito circa due metri).
Il bureau plat del Settecento è la scrivania tipica di rappresentanza. In generale, è un mobile di ebanisteria, vale a dire eseguito da maestri ebanisti oppure da ateliers autorizzati da privilegi reali a lavorare il legno impallaciato o intarso. È raramente eseguito in legno massiccio da falegnami. Tale mobile è concepito a l'origine per gli uomini ed ha raggiunto il suo apice sotto il regno di Louis XV quando comincia ad essere prodotto anche per i clienti di sesso feminile. Diventa allora un tavolino per scrivere nel boudoir.
Il vassoio curvo con la linea curva dello scrittoio è solitamente rivestito di marocchino (pelle di capra chiamata marrocchino perché la migliore qualità veniva del Marocco) con stampe di foglia d'oro nel rivestimento in pelle stesso. Il cuoio sostituisce la stoffa chiamata scrittoio che aveva dato il suo nome a questo mobile.
Sotto il vassoio, c'è una cintura composta da quattro bande, due lunghe e due corte che seguano il disegno della linea del vassoio e che quasi sempre contengono cassetti, solitamente tre, due laterali ed uno centrale. Alcuni cassetti sono segreti con o senza cartonnier, ed un serre-papiers.
Questo cartonnier ha molti scomparti e viene generalmente posta ad una estremita dei mobili. Il bureau plat è detto "di medio" ed ha tutti i lati lavorati. Il corpo è sostenuto da quattro gambe a linee curve, nettamente sporgente, immediatamente sotto il collegamento della cintura. L'ornamento di bronzi dorati, più o meno abbondanti, completano questo tipo di scrittoio Louis XV.
Tutte le techniche dell'ebanisteria sono applicate nella realizzazione del bureau plat per soddisfare le esigenze dei clenti. Ci sono anche delle copie in impiallacciatura di legno esotico e moderamente ornate di bronzi dorati dove l'eleganza è lasciata principalmente alla linea; altri placcati ed intarsiati di fiori con una presenza più marcata di bronzi; altri dove la lacca cinese contrasta con il colore di impallacciatura di legno esotico; e infine le copie dove la lacca orientale, il nero ebano di placcatura e la presenza opulenta di bronzi di ottima qualità creano un effetto di rara eleganza. Oppure altri legati alla tipica ebanisteria parigina in intarsiato geometrico in legno di palissandro.
Il bureau plat del Settecento è la scrivania tipica di rappresentanza. In generale, è un mobile di ebanisteria, vale a dire eseguito da maestri ebanisti oppure da ateliers autorizzati da privilegi reali a lavorare il legno impallaciato o intarso. È raramente eseguito in legno massiccio da falegnami. Tale mobile è concepito a l'origine per gli uomini ed ha raggiunto il suo apice sotto il regno di Louis XV quando comincia ad essere prodotto anche per i clienti di sesso feminile. Diventa allora un tavolino per scrivere nel boudoir.
Bureau plat stampigliato F. Rubestuck Fonte: Proantic.com |
Il vassoio curvo con la linea curva dello scrittoio è solitamente rivestito di marocchino (pelle di capra chiamata marrocchino perché la migliore qualità veniva del Marocco) con stampe di foglia d'oro nel rivestimento in pelle stesso. Il cuoio sostituisce la stoffa chiamata scrittoio che aveva dato il suo nome a questo mobile.
Sotto il vassoio, c'è una cintura composta da quattro bande, due lunghe e due corte che seguano il disegno della linea del vassoio e che quasi sempre contengono cassetti, solitamente tre, due laterali ed uno centrale. Alcuni cassetti sono segreti con o senza cartonnier, ed un serre-papiers.
Bureau plat Luigi XVI stampigliato Montigny Fonte: Sotheby's 10/11/2009 |
Questo cartonnier ha molti scomparti e viene generalmente posta ad una estremita dei mobili. Il bureau plat è detto "di medio" ed ha tutti i lati lavorati. Il corpo è sostenuto da quattro gambe a linee curve, nettamente sporgente, immediatamente sotto il collegamento della cintura. L'ornamento di bronzi dorati, più o meno abbondanti, completano questo tipo di scrittoio Louis XV.
Tutte le techniche dell'ebanisteria sono applicate nella realizzazione del bureau plat per soddisfare le esigenze dei clenti. Ci sono anche delle copie in impiallacciatura di legno esotico e moderamente ornate di bronzi dorati dove l'eleganza è lasciata principalmente alla linea; altri placcati ed intarsiati di fiori con una presenza più marcata di bronzi; altri dove la lacca cinese contrasta con il colore di impallacciatura di legno esotico; e infine le copie dove la lacca orientale, il nero ebano di placcatura e la presenza opulenta di bronzi di ottima qualità creano un effetto di rara eleganza. Oppure altri legati alla tipica ebanisteria parigina in intarsiato geometrico in legno di palissandro.
Bureau plat stampigliato F. Mondon Fonte: Proantic.com |