Il nome dello stile Luigi XVI corrisponde al regno del Re, ma il Re non ha avuto un grande ruolo nello sviluppo artistico di questo stile. Lo stile Luigi XVI si caratterizza per le sue linee neoclassiche in contrasto con lo stile Rococò in voga nella metà del XVIII secolo.
I mobili Luigi XVI e gli oggetti d'arte della stessa epoca troveranno la loro nascita in uno stile particolarmente in contrasto con lo stile Rococò Luigi XV. Tuttavia, alcuni elementi decorativi passeranno agevolmente da uno stile all'altro. Lo stile Luigi XVI rimane uno stile floreale, però lo stile Neoclassico dominerà nell'architettura, i mobili e gli oggetti d'arte.
I mobili o oggetti d'arte si possono distinguere in tre periodi:
Il XVIII secolo è un secolo pieno di gioventù e di desiderio di scoperta. Il Re Luigi XVI è noto per il suo amore per la cartografia e le scoperte marittime. Le scoperte sono riprese da artisti che interpretano a loro gusto questi grandi eventi come ad esempio il primo volo del pallocino, che ha dato i natali a molti oggetti per tutta la fine del secolo.
Nel 1755, Charles Nicolas Cochin in un libro volto ai orefici, incisori e scultori del legno definisce l'inizio dello stile Luigi XVI e Neoclassico. Ci vuole una linea retta, un senso di equilibrio ed un rapporto giusto con elementi naturali, così come diceva Cochin: "uno strumento musicale non può essere più piccolo di una rosa". Cochin ricorda che l'arco a tutto sesto e la linea retta prevalgono sulla linea curva.
Secondo Grimm, nel 1763 il tutto Parigi soccomba per lo stile "alla Greca" e suo ritorno "al grande gusto"che ricorda lo stile Luigi XIV con i suoi marmi, suo prestigio e il gusto di Luigi XIV per l'Antichità.
Ma ormai per superare lo stile Luigi XIV, ricco di storia e di un passato pesante, ci sono le grande scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei. Questi luoghi rivelano la realtà quotidiana della vita romana.
Leggi la seconda parte dell'articolo
Lo stile Luigi XVI: l'arte del Neoclassico
E vedi anche
Il mobili dipinti Genovesi
La poltrona Luigi XV nel settecento
I mobili Luigi XVI e gli oggetti d'arte della stessa epoca troveranno la loro nascita in uno stile particolarmente in contrasto con lo stile Rococò Luigi XV. Tuttavia, alcuni elementi decorativi passeranno agevolmente da uno stile all'altro. Lo stile Luigi XVI rimane uno stile floreale, però lo stile Neoclassico dominerà nell'architettura, i mobili e gli oggetti d'arte.
Poltrona Cabriolet Luigi XVI Fonte: Proantic.com |
I mobili o oggetti d'arte si possono distinguere in tre periodi:
- Dal 1755 al 1770, uno stile attivista
- Dal 1775 al 1780, uno stile triomfale
- Fino al 1785, uno stile più severo
Il XVIII secolo è un secolo pieno di gioventù e di desiderio di scoperta. Il Re Luigi XVI è noto per il suo amore per la cartografia e le scoperte marittime. Le scoperte sono riprese da artisti che interpretano a loro gusto questi grandi eventi come ad esempio il primo volo del pallocino, che ha dato i natali a molti oggetti per tutta la fine del secolo.
Letto à la Polonaise Circa 1775-1780 The J. Paul Guetty Museum, USA |
Nel 1755, Charles Nicolas Cochin in un libro volto ai orefici, incisori e scultori del legno definisce l'inizio dello stile Luigi XVI e Neoclassico. Ci vuole una linea retta, un senso di equilibrio ed un rapporto giusto con elementi naturali, così come diceva Cochin: "uno strumento musicale non può essere più piccolo di una rosa". Cochin ricorda che l'arco a tutto sesto e la linea retta prevalgono sulla linea curva.
Scena Mitologica, Scuola Francese della metà del XVIII secolo Fonte: Proantic.com |
Secondo Grimm, nel 1763 il tutto Parigi soccomba per lo stile "alla Greca" e suo ritorno "al grande gusto"che ricorda lo stile Luigi XIV con i suoi marmi, suo prestigio e il gusto di Luigi XIV per l'Antichità.
Ma ormai per superare lo stile Luigi XIV, ricco di storia e di un passato pesante, ci sono le grande scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei. Questi luoghi rivelano la realtà quotidiana della vita romana.
Leggi la seconda parte dell'articolo
Lo stile Luigi XVI: l'arte del Neoclassico
E vedi anche
Il mobili dipinti Genovesi
La poltrona Luigi XV nel settecento
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