Lo stile Art Deco: un periodo brillante per il mobile Art Deco, gioielli, arte del fuoco, artigianato del ferro battuto... Il mobile degli anni 20 riflette perfettamente i cambiamenti nella moda and nello stile: nuova architettura e vita sociale diversa.
I due principali tendenze nella creazione Art Deco
Ci sono due gruppi nella crezione Art Deco: i tradizionalisti che prediligono curve semplice nei disegni dei loro mobili e cercano di adattare le forme del passato con le esigenze della vita moderna, e gli innovatori che rifiutano il passato e utilizzano materiali contemporanei facendo uso di macchine da l'industria.
I tradizionalisti utilizzano materiali sontuosi: mogano, sicomoro; e numerose specie esotiche: macassar, plaissandro ed ebano. Questi legni pregiati, privi di sculture decorative, riempivano grande superficie con venature e nodi che costituivano l'adornamento principale.
Lacche, intarsi in avorio, madreperla e tartaruga aumentano l'adornamento, e per le cime degli armadi e buffet, il marmo è spesso usato.
I mobili dei vari designers tradizionalisti variano secondo la loro personalità.
Così, Léon Jallot è stato il primo ad introdurre avorio e marmo nella decorazione dei suoi mobili. Ha anche usato policromio e laccato oro.
Le creazioni di Paul Follot sono caratterizzati da colori delicati e curve aggraziate.
Maurice Dufresne, anche tradizionalista, ha creato degli interni femminili sontuosi.
Nel 1919, la Compagnie des Arts Français è stata creata da Louis Sue e André Mare. Il loro obiettivo era quello di creare complessi decorativi gravi, logici ed accoglianti. Pubblicano un manifesto nel 1921, "Architettura" e si circondano da molti artisti: Dufresne, Mazrinot, Desvallières, Verra e Jaulmes. I disegni del loro mobile sono ispirati dal Neoclassico Luigi XVI.
Il più famoso ebanista degli Arti Decorativi rimane Emile-Jacques Rulhmann, che lavorava per una clientela benestante. Suo mobile è caratterizzato da un'esecuzione impeccabile e l'uso di specie di essenze esotiche e rare, arricchito con lastre di bronzo o avorio, di solito marocchino.
Gli interni progettati da Rulhmann mostrano lusso e ricchezza incomparabile, e molte delle sue creazioni sono dei capolavori.
Le sue creazioni sono ispirate da tutti i grandi stili neoclassici: Luigi XVI, Impero e Restaurazione. Nonostante la sua modernità, è un uomo di tradizione, nella tradizione degli ebanisti francesi del Settecento. Nel crepuscolo della sua vita, introdurrà il metallo cromato e l'argento negli elementi decorativi.
Gli innovativi nella creazione Art Deco
In reazione contro i tradizionalisti, gli innovativi usano quasi sempre una linea retta e volumi cubici, influenza dell'arte pittorica, e considerano l'architettura come parte integrante degli arti decorativi.
Semplificano tutte le forme e usano materiali contemporanei: metallo, cromo, cuio e ceramica. Cercano ispirazione nell'arte Negro, scoperta vera, l'Estremo Oriente ed anche l'antichità egiziana.
Pierre Charreau è stato uno dei primi ad utilizzare la plastica servendosi di materiali nobili come il legno di palissandro o il mogano. Le sue creazioni sono molto severe e sono caratterizzate da volumi semplici, spesso cubici. Nei suoi interni, tutto sembra funzionale e progettato come un'architettura.
Jean-Michel Frank realizza interni privi di adornamento. René Herbst, Lui, è il più radicale di tutti. I suoi disegni di mobili sono pienamente funzionali, utlizzando legno, acciaio ed alluminio senza fronzoli decorativi.
Nello stesso stile, Etienne Kohlmann, un ex allievo di Boulle, costruisce mobili semplici e non esita a combinarli insieme!
Interni più luminosi e meno austeri sono prodotti dall'atelier Martine, creato nel 1912 da Paul Poiret, lo stilista, vera scuola di arte decorativo dove si ritrovano Raoul Duffy, Foujita, Paul Iribe e Mario Simon.
Una delle loro creazioni nel 1927 è la magnifica sala da pranzo laccata del Paquebot France.
Tra gli innovatori, un gruppo si distingue per la sua modernità: uso del metallo o lastre di vetro per il mobile realizzato da Thonet in Germania. In questo gruppo ci sono anche Le Corbusier, Charlotte Perriand o Van der Rohe.
L'era del mobile industriale moderno è nata!
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I due principali tendenze nella creazione Art Deco
Ci sono due gruppi nella crezione Art Deco: i tradizionalisti che prediligono curve semplice nei disegni dei loro mobili e cercano di adattare le forme del passato con le esigenze della vita moderna, e gli innovatori che rifiutano il passato e utilizzano materiali contemporanei facendo uso di macchine da l'industria.
Enfilade Art Deco Fonte: Proantic. com La Maison Bananas |
I tradizionalisti utilizzano materiali sontuosi: mogano, sicomoro; e numerose specie esotiche: macassar, plaissandro ed ebano. Questi legni pregiati, privi di sculture decorative, riempivano grande superficie con venature e nodi che costituivano l'adornamento principale.
Lacche, intarsi in avorio, madreperla e tartaruga aumentano l'adornamento, e per le cime degli armadi e buffet, il marmo è spesso usato.
Commode Art Deco Fonte: Proantic La Maison Bananas |
I mobili dei vari designers tradizionalisti variano secondo la loro personalità.
Così, Léon Jallot è stato il primo ad introdurre avorio e marmo nella decorazione dei suoi mobili. Ha anche usato policromio e laccato oro.
Le creazioni di Paul Follot sono caratterizzati da colori delicati e curve aggraziate.
Maurice Dufresne, anche tradizionalista, ha creato degli interni femminili sontuosi.
Nel 1919, la Compagnie des Arts Français è stata creata da Louis Sue e André Mare. Il loro obiettivo era quello di creare complessi decorativi gravi, logici ed accoglianti. Pubblicano un manifesto nel 1921, "Architettura" e si circondano da molti artisti: Dufresne, Mazrinot, Desvallières, Verra e Jaulmes. I disegni del loro mobile sono ispirati dal Neoclassico Luigi XVI.
Il più famoso ebanista degli Arti Decorativi rimane Emile-Jacques Rulhmann, che lavorava per una clientela benestante. Suo mobile è caratterizzato da un'esecuzione impeccabile e l'uso di specie di essenze esotiche e rare, arricchito con lastre di bronzo o avorio, di solito marocchino.
Gli interni progettati da Rulhmann mostrano lusso e ricchezza incomparabile, e molte delle sue creazioni sono dei capolavori.
Le sue creazioni sono ispirate da tutti i grandi stili neoclassici: Luigi XVI, Impero e Restaurazione. Nonostante la sua modernità, è un uomo di tradizione, nella tradizione degli ebanisti francesi del Settecento. Nel crepuscolo della sua vita, introdurrà il metallo cromato e l'argento negli elementi decorativi.
Gli innovativi nella creazione Art Deco
In reazione contro i tradizionalisti, gli innovativi usano quasi sempre una linea retta e volumi cubici, influenza dell'arte pittorica, e considerano l'architettura come parte integrante degli arti decorativi.
Semplificano tutte le forme e usano materiali contemporanei: metallo, cromo, cuio e ceramica. Cercano ispirazione nell'arte Negro, scoperta vera, l'Estremo Oriente ed anche l'antichità egiziana.
Sedie attribuite a René Herbst Fonte: Proantic.com La Maison Bananas |
Pierre Charreau è stato uno dei primi ad utilizzare la plastica servendosi di materiali nobili come il legno di palissandro o il mogano. Le sue creazioni sono molto severe e sono caratterizzate da volumi semplici, spesso cubici. Nei suoi interni, tutto sembra funzionale e progettato come un'architettura.
Jean-Michel Frank realizza interni privi di adornamento. René Herbst, Lui, è il più radicale di tutti. I suoi disegni di mobili sono pienamente funzionali, utlizzando legno, acciaio ed alluminio senza fronzoli decorativi.
Meridienne Art Deco Fonte: Proantic.com La Malle d'Elisa |
Nello stesso stile, Etienne Kohlmann, un ex allievo di Boulle, costruisce mobili semplici e non esita a combinarli insieme!
Interni più luminosi e meno austeri sono prodotti dall'atelier Martine, creato nel 1912 da Paul Poiret, lo stilista, vera scuola di arte decorativo dove si ritrovano Raoul Duffy, Foujita, Paul Iribe e Mario Simon.
Una delle loro creazioni nel 1927 è la magnifica sala da pranzo laccata del Paquebot France.
Tra gli innovatori, un gruppo si distingue per la sua modernità: uso del metallo o lastre di vetro per il mobile realizzato da Thonet in Germania. In questo gruppo ci sono anche Le Corbusier, Charlotte Perriand o Van der Rohe.
L'era del mobile industriale moderno è nata!
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