Cassettone André Charles Boulle Per la camera di Luigi XIV al Trianon, Castello di Versailles. |
L'eccellenza del suo lavoro lo aiuterà a farsi notare da Colbert (sovrintendente di edifici, arti e manifatture di Luigi XIV) che lo invita a venire a stabilirsi nel 1672 nella Galleria del Louvre. La Galleria del Louvre era a l'epoca un insieme di ateliers prestigosi (istituito da Enrico IV) in cui gli artisti erano ospitati alle spese della Corona. André Charles Boulle prenderà gli appartamenti di un ebanista di fama, Jean Macé.
Riceve il titolo di primo ebanista del Re, che gli permette di derogare a rigoroso regime della sua corporazione, il quale a l'epoca vietava il cumulo di parecchie discipline diverse come la scultura, la doratura, la tarsia.
Scrittoio André Charles Boulle Castello di Chantilly |
Non è stato, come ci si potrebbe aspettare, l'inventore della tarsia di guscio di tartaruga e ottone (comunemente chiamata tarsia Boulle). È stata probabilmente creata da artigiano olandesi nel secondo quarto del Seicento, ma è certamente stato colui che ha utilizato questa forma di intarsio con più virtuosità e magnificenza. Questa tecnica di intarsio permette di realizzare mobili in coppia con lo stesso decoro, perché l'impiallacciatura di tartaruga e ottone accatastati prima di essere tagliati con una sega allo stesso tempo in modo di avere una concordanza negli motivi seguendo i motivi presi dal celebre decoratore Jean Berain (disegnatore della camero e dell'ufficio del Re). Con questo metodo, si ottiene due parte:
La prima parte: lo sfondo è in guscio di tartaruga e gli ornamenti sono in ottone.
E la contropartita: Lo sfondo è in ottone e gli ornamenti sono in guscio di tartaruga.
Dettaglio d'intarsio di una consolle attribuita a André Charles Boulle |
André Charles Boulle arricchirà le sue creazioni attraverso una varietà di materiali come latta, avorio, corno, ebano, pietre preziose. Introdurrà nei suoi mobili l'arte del bronzo dorato che scolpiva e dorava lui stesso. Eseguirà ogni tipo di mobili (ha creato il cassettone e lo scrittoio piatto) ma lavorerà anche per l'arredamento interiore con la creazione d'orologio, pavimenti regolatore in legno, lampadari, applique e altri illuminazioni decorative in bronzo dorato, a volte fatte da cristallo di rocca. I suoi mobili non sono stampigliati perché a quell'epoca non era obligatorio.
Orologio André Charles Boulle The Wallace Collection |
I mobili di André Charles Boulle possono essere ammirati al Louvre, al Castello di Versailles, al museo Jean Paul Getty o la Wallace Collection.
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