Jean-Henri Riesener nel 1786 |
Jean-Henri Riesener (1734-1806) è probabilmente l'ebanista il più famoso del Settecento. Nasce in Germania e come altrettanti ebanisti del suo tempo, si trasferisce a Parigi per compiere la sua formazione. Riesener entra nella bottega del famoso ebanista Jean-François Oeben, falegname-ebanista del Re a l'Arsenal. Nel 1763, in seguito alla morte prematura di Oeben, diventa capo della bottega.
Cassettone Riesener 1770-1775 |
Fino al 1767, stampiglia i suoi mobili dal nome del suo predecessore Jean-François Oeben. Nel 1768 Riesener è ricevuto Maestro e ora può stampigliare i suoi mobili con il proprio ferro. Nel 1769, completa la scrivania ordininata dal Re a Oeben e la consegna a Versailles. L'ebanista Riesener conoscerà durante il regno di Luigi XVI una straordinaria popolarità, e la sua produzione di mobili sarà una delle più importante.
Il cassettone Luigi XVI di Riesener
Sul cassettone Luigi XVI, Riesener procederà a una produzione che sarà il suo marchio di fabbrica: realizzerà una sporgenza sulla facciata del mobile che si posa come un "dipinto". Questo dipinto decorativo può essere definito come un elemento architettonico con modanature e gioco in legno; oppure su prestigiosi cassettoni, ci appone panelli laccati o trofei intarsiati, firma dell'arte di Riesener.
Riesener realizzerà i suoi cassettoni come vere opere d'arte, e per alleviare la linea l'ebanista incurvera i lati: una vera prodezza nell arte dell'ebanisteria. I bronzi e la qualità di esecuzione dei suoi mobili sono assolutamente eccezionali.
Cassettone stampigliato Riesener e Weisweiler.
Museo Carnavalet a Parigi |
Riesener si circonderà con una clientela favolosa. E l'ebanista alla moda etutta Parigi vuole comprare i suoi mobili. Il suo successo supererà ampiamente i confini al punte che consegnerà in tutte le corte d'Europa. Riesener rappresenta l'arte Francese.
Ma i mobili di Riesener sono costosi, e il suo principale cliente, la Corona, non può più pagare. Nel 1783, il nuovo intendente generale, Thierry de Ville d'Avray, giudicherà i prezzi dell'ebanista Riesener troppo alti, anche ridicoli. E l'atelier così prolifico e così in vista di Riesener inizierà a diminuire rapidamente al punto di essere sfrattato dal prestigioso guarde-meuble della Corona per conto di un altro ebanista, anche Lui Tedesco, Guillaume Bennemann.
Cassettone attribuito a Riesener Victoria & Albert Museum, Inghilterra |
Nel 1789, la rivoluzione scoppiò, i prestigiosi clienti fugiscono il terrore e si rifugiano in Inghilterra. Riesener perde definitivamente tutti gli ordini, e usa i suo falegnami per fare calci di fucili.
Nel mese di ottobre 1791, si procede alla vendità dei tesori di Versailles, è svuotato del suo intero mobile e si organizza delle vendite enormi. Riesener cerca di riscattare i suoi mobili per poi rivenderli con un guadagno, ma senza successo. Questi mobili così eccezionali non trovano più acquirenti. Riesener chiude il suo atelier in modo permanente nel 1801. Oggi i mobili di Riesener sono nei i più grandi musei del mondo, e alcuni dei suoi prestigiosi cassettoni sono anche ritornati a Versailles.
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