Letto da giorno del Settecento Fonte: Proantic La Maison du Roy |
Sotto il Direttorio, la riforma globale dei costumi conduce anche quella dei mobili. L'austerità, il rigore si traducono dall'impoverimento e l'abbandono di tutto ciò che faceva la ricchezza e la rafinatezza dei stili Luigi XV e Luigi XVI. Le bergères e le grande poltrone scompaiono, però si fanno sempre i letti da giorno e i divani. La panchetta Direttorio si trasforma il più spesso in un letto di giorno o uno sdraio di stile antico. La méridienne, di cui i fratelli Jacob sembrano essere stati gli inventori, fa la sua comparsa.
La méridienne è una sedia in legno a vista, un letto del quale i due capezzali sono disuguali con a volte uno schienale che si inclina da un capezzale al altro. La parola deriva dal Latino (meridies = mezzogiorno) e da una parola in vecchio Francese significando "la siesta che si fa nel mezzo della giornata". Per estensione, il letto da giorno per la siesta, ha preso quel nome.
Méridienne Direttorio, fine Settecento Fonte: Proantic Antiques Provence |
La méridienne è anche chiamata letto "alla greca" per le sue linee classiche. L'antenato della méridienne è la veilleuse o la dormeuse sotto Luigi XV. È una panchetta che ha la stessa forma allungata rispetto a la méridienne, ma senza braccioli. La più famosa méridienne che conosciamo è quella di Madame Récamier, è nello stile etrusco con due capezzali disuguali arrotolati. Questo stile di mobile svoltò un ruolo significativo nella diffusione del gusto per l'antico che prevarrebbe sotto l'Impero.
Madame Récamier Dipinto di Jacques-Louis David |
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